Castelpizzuto ancora isolato. Aida Romagnuolo chiede l’intervento dell’Esercito

Ancora nulla di fatto a Castelpizzuto, dove la frana pare abbia inghiottito anche le speranze dei cittadini, che ormai da settimane sono costretti a fare i conti con la problematica relativa all’ingresso e all’uscita del paese.

Nessuna novità, difatti, sembra essere emersa dall’ultimo tavolo tecnico alla Prefettura di Isernia, dove pare si sia prospettata una dilatazione dei tempi circa gli interventi previsti per la messa in sicurezza della strada interessata dalla frana, arteria dissestata che continua a tenere isolato l’intero paese.

 

Mancato accordo col privato, lavori a valle della frana non previsti dalla Provincia e dilatazione dei tempi autorizzativi sono solo alcune delle grosse problematiche che impediscono una risoluzione immediata della questione.

“Castelpizzuto non può continuare a rimanere escluso dal territorio – ha ribadito la consigliera regionale Aida Romagnuolo, che sin da subito si è battuta per via della frana.

Nell’ultimo consiglio regionale, infatti, venne approvata all’unanimità una sua mozione che impegnava il governatore Donato Toma ad attivarsi celermente per risolvere il caso”.

Per questo, oggi torna a sollecitare ulteriormente i vertici ad organizzarsi, anche a livello nazionale, affinché la provinciale 21 torni percorribile. Si recuperino le risorse necessarie e si chieda, se altra alternativa non c’è, l’intervento dell’esercito che più volte è stato impiegato in attività di soccorso alle popolazioni colpite da eventi naturali.

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