Il tempo scorre e quelle che arrivano sono ore decisive per il centro-destra che ancora non ha la pedina da schierare in campo per concorrere alla poltrona di primo cittadino della città di Campobasso.
Un caos che sta durando da troppo tempo e che non stenta a terminare. Riunioni su riunioni non hanno fatto altro che allungare ulteriormente i tempi di attesa e lasciare campo libero e carta bianca ai candidati delle coalizioni concorrenti, Maria Luisa Forte e Pino Ruta che si stanno dando da fare.
Sembrerebbe “cancellato” dalla lista dei papabili anche il nome di Salvatore Colagiovanni che, a quanto pare, non sarà il candidato sindaco come si era vociferato. Voci che avevano fondamento, dato che il consigliere di Popolari per l’Italia ha sempre dichiarato di voler diventare sindaco del capoluogo o, almeno, fare un tentativo dopo il successo ottenuto alla scorsa tornata elettorale. Da solo, potrebbe formare una coalizione considerando che potrebbe avere ben 3 liste pronte a supportarlo.
Da Salvatore Colagiovanni si è passato a pensare al nome di Nicola Cavaliere ma – a quanto pare – non ha l’appoggio pieno della coalizione.
Un’altra figura è spuntata nelle ultimissime ore ed è quella di Aldo De Benedittis. Nome che è sul tavolo, così come quello di Alberto Tramontano e Domenico Esposito.
De Benedittis, che è stato assessore durante il mandato di Gino Di Bartolomeo potrebbe essere la scelta che metta d’accordo, forse, un po’ tutti.
Nei giorni scorsi, l’ex assessore, ha anche inviato una nota nella quale faceva appello al centro-destra di compiere una scelta ponderata per il bene di Campobasso. Per cui potrebbe essere pronto a concorrere per la fascia tricolore.
Il fine settimana, o al massimo l’inizio, dirà necessariamente di più sulle sorti della coalizione alla prossima imminente tornata elettorale dell’8 e 9 giugno.