“Troppi gli impegni disattesi, troppe risposte non date, promesse non mantenute, azioni non attuate”.
Questi i termini ed i toni usati dai Segretari regionali di CGIL, CISL e UIL, in una lettera aperta inviata al presidente Toma, lettera successiva all’incontro di inizio giugno, avvenuto dopo tre mesi di interruzione dei rapporti sindacali.
“In sede di confronto” – scrivono – “il Presidente Toma aveva promesso di farci avere, entro pochi giorni, massimo una settimana, risposte adeguate riguardanti” alcuni punti importanti.
La verifica di situazioni delicate legate alla Cassa Integrazione e alla trasformazione della stessa per i dipendenti della Gam; l’impegno di approfondimenti immediati per questioni legate al sistema dei trasporti e ai disagi per autisti, per lavoratori e pendolari, soprattutto nei collegamenti con le diverse zone industriali; l’interlocuzione, anche tecnica e urgente, con le strutture regionali per discutere circa le problematiche oggettive riferite i vari argomenti si presentano nei territori; un incontro urgente in merito alla definizione del ruolo della Commissione Tripartita Regionale, che ha sempre svolto una funzione dirimente nelle fasi di concertazione delle proposte, delle verifiche e delle valutazioni in merito al sistema formativo e alle politiche del lavoro.
Un insieme di impegni, questi, totalmente disattesi, come sono state disattese le promesse di chiarimento sul perché, in questi mesi di emergenza da virus, il Presidente ha usato un incomprensibile atteggiamento di chiusura verso le parti sociali.