Cgil e Cisl incalzano il reticente Presidente Donato Toma chiedendo di essere convocati

Tornano a chiedere si faccia di tutto per rilanciare le sorti del Molise, le Organizzazioni Sindacali, che, dopo una Conferenza Stampa nei pressi della Sede della Giunta regionale, affidano, in questo periodo di speranza economica e sociale, le loro considerazioni, cercando un coinvolgimento istituzionale finora assai latitante.

Così arriva la CGIL, che afferma di essere operativa con le sue categorie e con le strutture “a declinare nel migliore dei modi le misure che sono contenute nei diversi decreti, emanati in questo periodo”, ma parla di reticenza del Presidente Toma, perché non coinvolge il sindacato e le parti sociali nella fase della gestione dell’emergenza e della ripresa.

Reticenza che di fatto blocca ogni possibilità di dialogo costruttivo, ogni percorso di condivisione di obiettivi e realizzazioni, mortificando un territorio che ha bisogno di tutti per viaggiare a velocità doppia e non ha, al contrario, necessità di accelerazioni solitarie dell’uomo solo al comando.

La CGIL chiede si sottoscriva “un patto per la ripresa e per il lavoro, patto che guardi a 360 gradi le soluzioni delle crisi industriali aperte, che, purtroppo, non scompariranno seppure dovesse scomparire il virus”.

Dalla Cisl, parole dello stesso tenore, con l’invito ufficiale al Presidente Toma di convocare la Commissione Regionale Tripartita, che, si sottolinea, vedendo e prevedendo la partecipazione, tra gli altri,  delle Parti Sociali, delle Associazioni datoriali, dell’INPS, dell’ANPAL, l’Agenzia delle Politiche Attive, dell’Ispettorato e dei Consulenti del Lavoro, è “il luogo naturale per condividere misure e azioni da adottare a sostegno delle aziende e dei lavoratori”.

 

Comments are closed.