Chiedono il rinnovo del contratto di lavoro gli autoferrotranvieri che sciopereranno domani

L’intero settore del trasporto pubblico, domani, sarà interessato da uno sciopero nazionale di 24 ore, indetto dalle Organizzazioni Sindacali per chiedere il rinnovo del Contratto Collettivo di Lavoro, scaduto nel dicembre del 2017.

I rappresentanti degli autoferrotranvieri affermano che “In un contesto di piena emergenza sanitaria e nel quale le aziende hanno fatto un uso abnorme di ammortizzatori sociali, il personale è stato oggetto di pesanti riduzioni salariali solo in minima parte compensate dal riconoscimento di una tantum di 680 euro per il triennio 2018-2020 di vacanza contrattuale, praticamente un riconoscimento economico di meno di 20 € lorde al mese”.

Un problema che oggi è aumentato a dismisura, a causa soprattutto dell’impennata dei costi energetici, costi che sicuramente subiranno una ulteriore disastrosa crescita per il nuovo conflitto in Europa.

Un Contratto che deve essere rinnovato e che tenga presente, nelle parti economiche salariali, dell’inflazione, dell’erosione dunque del potere d’acquisto e dei problemi che ne derivano per intere famiglie.

Lo sciopero interessa anche il Molise, dove non esiste una contrattazione aziendale ed i lavoratori risultano, rispetto ai loro colleghi del resto d’Italia, più penalizzati nelle retribuzioni.

Le modalità della protesta prevedono l’astensione dal lavoro del personale viaggiante e delle biglietterie per l’intera prestazione ad eccezione delle fasce orarie di garanzia, che per le Aziende del servizio urbano sono quelle dalle 5,17 alle 8,17 e dalle 13 alle 16, mentre per il servizio extraurbano sono dalle 5 alle 8,30 e dalle 13 alle 15,30.

Il personale a terra, cioè i dipendenti impegnati negli uffici e nelle officine sciopereranno per l’intera prestazione lavorativa.

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