Quando le minoranze al Comune di Campobasso presentano una mozione che chiede attenzione per la zona di Piazza Venezia fanno tutto il loro dovere, che è quello di attenzionare chi amministra ad agire prontamente per risolvere il problema.
In effetti questo problema dura da un bel po’ di tempo, perfino nell’ambito delle Amministrazioni precedenti, che ogni tanto bonificavano la zona.
Oggi, al contrario, c’è disattenzione, una disattenzione che diventa concreta di prima mattina, quando dai cassonetti si sprigionano miasmi che rendono irrespirabile l’intera piazza, miasmi maleodoranti che si aggiungono ai liquidi che si perdono dai camion della raccolta dei rifiuti, quando affrontano la salita di via Monforte, e dai liquami che fuoriescono da un tratto fognario, situato poco lontano.
Una situazione che trova l’impegno volontario di alcuni residenti, come Tonino, il fruttivendolo che ha il suo banco nella prima vicinanza alla piazza e che, quotidianamente utilizza la sua pompa dell’acqua per pulire la strada dai liquami e lavare i cassonetti, che sono davvero i principali diffusori dei cattivi odori.
Un ulteriore problema è quando i rifiuti nei cassonetti prendono fuoco, per volontà dei cittadini davvero poco accorti, che gettano indisturbati la cenere ancora calda dei loro camini.