“Non si tratta di ristori economici”, queste le parole, sintetiche e precise, che usano i dirigenti della CIA, la Confederazione Agricoltori Italiani del Molise, entrando in merito alla nota diffusa, qualche giorno fa, dall’assessore regionale all’agricoltura, Nicola Cavaliere, circa il ristoro sul gasolio agricolo.
Sentono di fare alcune precisazioni, per la semplice ragione che sono davvero molti gli imprenditori agricoli, che si sono rivolti ai loro uffici per ricevere informazioni e delucidazioni, anche a causa delle numerose confusioni ed illusorie aspettative generate dalla nota.
Lo fanno per non incappare, dicono alla CIA, in spiacevoli disguidi a danno degli agricoltori ed a quanti possono usufruire del gasolio agricolo.
Sono chiari in quanto affermano: “Il ristoro di cui tanto si parla non è economico, ma riguarda l’assegnazione aggiuntiva, pari al 23% al gasolio già attribuito per la campagna in corso, quella del 2022”.
Dunque si tratta di una mera questione quantitativa, relativa all’assegnazione del carburante agevolato.
Sottolineano che “Altra cosa è la possibilità dell’utilizzo del credito d’imposta pari al 20% al netto dell’Imposta dell’Iva, come previsto dal Decreto Legge Aiuti Bis del Governo nazionale, sul gasolio acquistato nel periodo dal primo luglio al 30 settembre 2022.
Nell’occasione, i dirigenti della Cia del Molise rivolgono un appello al mondo politico, al fine di evitare strumentalizzazioni sulle tematiche che riguardano le aziende agricole, che vivono momenti difficili e di profonda preoccupazione per il presente e il futuro.