La Giunta regionale ha approvato un ulteriore piano “Per il controllo della popolazione di cinghiali sul territorio molisano”.
Tale piano consentirà di fatto a proprietari terrieri e conduttori di poter utilizzare le azioni di controllo e contenimento sui propri poderi, durante il periodo di chiusura dell’attività venatoria.
Il controllo potrà essere esercitato dai soggetti citati solo dopo aver seguito uno specifico corso formativo abilitante.
“Ciò non darà certo il via libera – spiega Nicola Cavaliere – all’abbattimento sconsiderato di ungulati sul nostro territorio, perché a monte c’è un Disciplinare che garantisce il rispetto delle regole e di un programma ben definito. Questa misura non potrà di sicuro risolvere in maniera definitiva il problema dei cinghiali, che ricordo coinvolge tutta Europa e non solo il Molise. Per questo continuerò a richiedere, a livello nazionale, le giuste e dovute modifiche alla L.157/92.
Intanto, l’avvio operativo – spiega Cavaliere – delle attività previste dal piano sono state fissate al 1 aprile 2021, fatta salva la possibilità, purtroppo non affatto remota, di differimenti causati dalla pandemia da Covid19. E proprio la grave emergenza sanitaria – conclude – ora rappresenta di sicuro una priorità assoluta, dove concentrare tutte le attenzioni e gli sforzi. Ma era giusto comunque compiere questo passo concreto a favore del settore agricolo, con la speranza di poter tornare alla ‘normalità’ in un futuro non troppo lontano”.