Spesso e volentieri ci si chiede con cosa è meglio iniziare una giornata, se con una brutta notizia e poi aprire il sorriso con una buona oppure, al contrario, rimandare quella non buona e sperare che nel frattempo diventi un po’ meno fastidiosa.
Non è facile scegliere, comunque qualche decisione bisogna pur prenderla, così iniziamo dalla peggiore, volendo poi essere magari più sereni.
Allora, togliendoci questo dente, parliamo della decisione del Governo centrale di prorogare, attraverso il Decreto Tariffe, al primo gennaio del prossimo anno, il nuovo tariffario per i Livelli Essenziali di Assistenza, che, in parole povere significa che le prestazioni a carico del Servizio Sanitario Nazionale, introdotte nel 2017, non potranno essere erogate a tutti i cittadini.
Una situazione davvero spiacevole, anche perché numerose sono state le proroghe e davvero moltissime le proteste fin qui giunte, soprattutto dai Laboratori e Strutture Private.
Cittasdinanzattiva critica fortemente questa decisione, che limita appunto l’accesso alle prestazioni, anche perché vuol dire che non è stata trovata alcuna soluzione alternativa per colmare ogni squilibrio dal punto di vista delle tariffe rimborsate alle strutture sanitarie senza penalizzare il diritto alla salute di ogni cittadino.
Posizione negativa, quindi, quella di Cittadinanzattiva, che però plaude fortemente ad un’altra decisione, quella contenuta nel Disegno di Legge, adottato dal Governo, quello denominato Semplificazioni, dove si aumentano e di molto sia i canali che le modalità per i cittadini di richiedere e ottenere prestazioni sanitarie.
Si semplificano, infatti, i percorsi, avvicinando i servizi ai cittadini e perciò aumentando l’efficienza del Servizio Sanitario Nazionale.
Tutto attraverso la nuova opportunità, che mette le farmacie al centro di una serie di ulteriori servizi, come quello di poter effettuare le vaccinazioni o di scegliere il medico e il pediatra di famiglia, ma anche ottenere i farmaci per l’assistenza domiciliare, oppure sfruttare i servizi erogati attraverso la telemedicina.
Una novità che davvero aiuta i cittadini a velocizzare gli accessi a numerosi servizi, che finora sembravano prigionieri di una vasta palude burocratica.