La situazione dell’edilizia scolastica in Molise non è certamente nella posizione positiva e funzionale, al punto che i consiglieri regionali hanno sentito l’esigenza di parlarne in un apposito Consiglio, convocato proprio per discutere della questione e di come eventualmente trovare le debite soluzioni ai punti di criticità.
Tutto in seguito alle ultime scosse sismiche di qualche mese fa.
Il Consiglio ha prodotto un documento che ha di fatto riportato l’attenzione del mondo politico sul tema della sicurezza nelle scuole molisane.
Riguardo al documento, c’è l’intervento di Cittadinanzattiva che afferma di condividerne i contenuti, anche perché ci trova molte proposte più volte avanzate nel corso degli anni, quali l’aggiornamento dei dati dell’anagrafe scolastica, l’approvazione del piano di dimensionamento e la richiesta di adesione alla Task Force Edilizia Scolastica dell’Agenzia per la Coesione Territoriale attualmente non operativa presso la Regione che non l’ha mai richiesta.
Intanto specifica anche un fatto che si discosta da quanto, negli ultimi giorni, hanno sottolineato molte testate nazionali e locali, cioè che dai dati del Sedicesimo Rapporto sulla sicurezza delle scuole 2018, pubblicato da Cittadinanzattiva , si può concludere che “il Molise sarebbe la Regione che ha investito maggiori risorse economiche nell’edilizia scolastica”.
A Tal riguardo i suoi dirigenti sentono la necessità di ristabilire una più corretta informazione e quindi precisano che “i dati contenuti nel Rapporto sono stati forniti a seguito di una richiesta massiva inviata a 106 comuni ed alle due province di Campobasso e Isernia, tramite lo strumento dell’istanza di accesso civico. Solo 24 Comuni hanno risposto fornendo dati in merito a 29 edifici. Tutti gli altri – afferma Cittadinanzattiva – hanno totalmente ignorato tale richiesta, in dispregio a quanto prevede la normativa sulla Trasparenza per la Pubblica Amministrazione”.
Dunque dati molto parziali, che si riferiscono a 29 edifici scolastici a fronte dei 365 istituti presenti sul territorio molisano.
Un modo di fare, quello della stragrande quantità degli amministratori del Molise, che, diciamo noi, evidentemente sono più pronti a chiedere che a dare, anche quando si tratta di fornire soltanto delle informazioni utili a comprendere lo stato di esistenze delle scuole che si trovano nei territori di loro competenza.