La situazione economica in Italia può peggiorare e di molto, moltissime famiglie potranno trovarsi a breve in seria difficoltà, soprattutto quelle composte da lavoratori autonomi e dalle fasce più deboli della società, precari, pensionati, famiglie con un solo reddito.
Lo dice l’aumento esponenziale dei prezzi, il caro carburante e il costo diventato altissimo delle bollette, lo sottolineano molti analisti delle vicende economiche e sociali, come ad esempio il Centro Studi della CGIA di Mestre, che da anni è un punto di riferimento, assai serio, delle situazioni lavorative ed imprenditoriali nel Paese.
Per questi analisti sono molte le famiglie italiane a rischio di povertà o di esclusione sociale.
Qualche dato è necessario, la CGIA afferma che, riguardo ai redditi familiari principali, riferiti al lavoro dipendente è passato dal 20% del 2019, al 18,7 del 2020 e al 18,4 nello scorso anno, stesso andamento in diminuzione per il lavoro autonomo, dove dal 25,1 % del 2019 si è passato negli anni successivi al 24,3 e al 22,4.
La linea continua nel 2022, dove le percentuali si abbassano notevolmente, anche e nonostante alcune misure di mitigazione introdotte dal Governo Draghi.
Reggono i redditi da pensionamento, ma devono comunque fare i conti con gli aumenti e perciò le persone anziane sono ugualmente in forte difficoltà, vedendo diminuire e di tanto il loro potere di acquisto dei beni di prima necessità e dell’energia.