Comunicazione interrotta tra l’INPS regionale e il Presidente Donato Toma

Potrebbe sembrare una questione da poco, ma a nostro avviso non lo è affatto, perché implica moltissimi lavoratori, che, nel lungo periodo del contagio, hanno avuto problemi economici, perché privi di un qualche sostegno al reddito.

La questione riguarda appunto le forme di aiuto salariale previste dal “Decreto “Cura Italia”.

Rileggiamo, a questo punto, il testo di una lettera che il Presidente del Comitato regionale INPS per il Molise, Andrea Cutillo”, invia, il 9 giugno 2020 al Presidente Donato Toma.

Cutillo scrive, citando il ragguaglio del direttore dell’Istituto Quaranta,, che “per l’istituto della Cassa Integrazione in deroga risultano pervenute all’INPS, alla data del 4 giugno, 2016 domande, di cui autorizzate 1499, pagate 1002 e respinte 379”.

“ La Direzione regionale” – continua –  “in merito alle domande respinte, ci ha informato che circa 150 istanze non sono state accolte perché contenenti errori materiali nella formulazione dell’istanza, oppure perché risultate essere duplicazioni di altre domande di sostegno al reddito già presentate dalle medesime aziende”.

“La motivazione” – afferma –  “della reiezione delle restanti 230 istanze, risulta essere legata alla mancanza di requisiti per la fruizione della Cassa Integrazione in deroga da parte delle ditte richiedenti, essendo queste potenzialmente idonee all’attribuzione di altre forme di sostegno al reddito”.

La lettera concludeva con la “gentilezza” , da parte del Presidente Toma di far  “conoscere se alle aziende che hanno visto il non accoglimento della CIG in deroga sia stata fornita comunicazione al riguardo, in modo tale che dette aziende possano orientarsi verso l’ammortizzatore sociale eventualmente spettante, per dare sostegno economico a quei dipendenti sospesi dall’attività lavorativa”.

Una richiesta di una semplicità estrema, che però è stata totalmente ignorata dal Presidente della Giunta e dalla sua struttura di supporto, visto e considerato che il Presidente Cutillo è stato costretto, dopo circa un mese, a richiamare un riscontro, che è urgente e di grande importanza, visto che parliamo di sostegno al reddito di persone in grave stato di necessità.

 

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