Gilberto Fazzini non è più con noi, è andato avanti.
Come sempre, nonostante gli acciacchi dovuti all’età, 95 anni, ha voluto essere presente alla Cerimonia a Campobasso per la Giornata della Liberazione.
Lui, uno degli ultimi partigiani, ha trovato il modo di onorare ancora una volta i tanti giovani che hanno contribuito a liberare l’Italia dal nazismo e dal fascismo, testimoniando, qualora ce ne fosse stato bisogno, la sua vicinanza all’impegno culturale e politico che ha attraversato la sua gioventù, fatta di dolore per la perdita di tanti suoi amici e soprattutto del fratello Gian Mario, trucidato dai fascisti.
Un dolore così forte ed una presenza importante nel suo cuore, che lo aveva portato, insieme alla sua consorte, a dare il nome del fratello al suo figliolo, Gian Mario, presidente regionale di Antigone, scomparso prematuramente pochi anni fa.
Gilberto Fazzini era originario di Camerino, in provincia di Macerata, ma viveva da moltissimi anni a Campobasso, alimentando continuamente l’impegno democratico ed antifascista, non facendo mai mancare la sua partecipazione ad ogni iniziativa e celebrazione.