Da settimane gli agricoltori invocavano se non la neve quantomeno precipitazioni piovose dal cielo per lenire la sete dei terreni. Per molte ore il Molise è stato interessato da precipitazioni insistenti, manna per le campagne coltivate dopo un lungo periodo di siccità.
Eppure succede che in alcune situazioni particolari è bastato qualche centimetro in più di acqua piovana che si sono riproposte condizioni idrogeologiche negative. E’ stato il caso del movimento franoso e fanghiglia che hanno invaso la Provinciale 78 in territorio di Palata, all’altezza del tratto di Cerritello.
Qui si è dovuto arrendere a madre natura l’autobus di linea che collega il paese al capoluogo di regione. Uno smottamento prevedibile per coloro che conoscono l’area ma che ha bloccato studenti e lavoratori pendolari nella giornata di ieri.
Chi di dovere, forse, avrebbe dovuto agire prima: il Consiglio Provinciale a Palazzo Magno, probabilmente svilito nei ruoli e negli investimenti a disposizione, è ormai solo una istituzione autoreferenziale, distratta dalle esigenze della popolazione e degli automobilisti. Un Molise che collassa su se stesso poiché è lo stesso sistema politico incapace di guardare oltre il proprio naso e programmare presente e futuro.