Le foci del fiume Biferno, tra Campomarino e Termoli, sono quelle in regione a maggior rischio di inquinamento ambientale con possibili ricadute per la salute di coloro i quali in questo periodo scelgono il sole e le spiagge del litorale molisano. Escherichia coli ed enterococchi fecali sono infatti i batteri che in genere causano il divieto di balneazione.
Tendenzialmente la loro presenza in mare aperto è dovuta a scarichi delle fogne mal funzionanti o scarichi direttamente in mare, come succede dal depuratore al porto di Termoli. Alcune varietà di questi batteri possono causare disturbi di diversa gravità. Il contagio da Escherichia può avvenire per ingestione di alimenti crudi come frutta e verdura, oppure latte non pastorizzato e carne non cotta. Oltre al cibo, il contagio può avvenire anche attraverso acque contaminate. I principali sintomi dell’infezione sono: diarrea, crampi addominali, nausea e vomito.
Le infezioni intestinali da Escherichia coli si risolvono dopo pochi giorni senza assumere farmaci. Può essere utile ingerire fermenti lattici, riposare molto e bere liquidi per compensare la disidratazione. Tra i comportamenti da adottare per non incorrere nell’infezione: lavare accuratamente gli alimenti crudi e gli utensili da cucina e utilizzare contenitori separati per ogni alimento.