E’ ormai iniziata, seppur pigramente, la stagione estiva 2020. Vuoi il blocco per la diffusione del coronavirus e le ancora poco stabili condizioni climatiche, l’estate parte, seppur in ritardo su molteplici fronti.
A tal riguardo il presidente Confcommercio Paolo Spina si rivolge agli addetti ai lavori per parlare delle concessioni balneari e campeggi, chiedendo ai responsabili il rispetto delle linee guida e questo sia per una leale concorrenza e competitività delle imprese, sia per la salvaguardia della salute pubblica a seguito delle nuove linee guida anti covid.
“Siamo appena agli inizi di una difficile stagione che, soprattutto per quanto riguarda le attività balneari e le strutture ricettive come i campeggi della costa molisana, è sottoposta a numerose limitazioni e prescrizioni emanate dal Governo nazionale attraverso una serie di linee guida recepite anche dalla Regione Molise e condivise dai sindacati i, per quanto riguarda le attività dei concessionari e i comportamenti della clientela”.
Come Confcommercio Spina ritiene che proprio una accurata gestione di queste attività, seppur gravate dalle numerose prescrizioni vigenti, rappresenti un’autorevole porta d’ingresso per i turisti che si recano per la prima volta in Regione, valida non solo per l’economia della costa ma anche per tutti i comuni interni che, principalmente d’estate, possono rivelare un vasto patrimonio di tradizioni, storia e cultura, ambiente incontaminato, artigianato ed enogastronomia. Ora più che mai, quindi viene richiesto un reale distanziamento, misure igieniche appropriate e il rispetto di tutte le regole che il Governo impone di attivare.
Vengono, infatti, in questi giorni, segnalati alcuni comportamenti non ritenuti lodevoli, come il mancato accompagnamento agli ombrelloni, da parte degli addetti ai lavori, così come i mancati controlli sull’obbligatorietà dell’autocertificazione da parte della clientela.