Il Consiglio regionale ha approvato una mozione a firma del portavoce M5S Andrea Greco e del consigliere regionale Andrea Di Lucente che riguarda i laboratori cucine dell’Istituto Alberghiero di Agnone.
“Sono particolarmente soddisfatto – spiega Andrea Greco – La mozione impegna la Giunta regionale a monitorare il corretto utilizzo e l’impiego dei fondi nei tempi corretti da parte dell’ente attuatore, ma soprattutto, ad assicurare l’apertura dei laboratori entro settembre 2019, quindi prima dell’apertura del nuovo anno scolastico. Per me e per tutto il gruppo del MoVimento 5 Stelle è un risultato importante. La mozione originaria era firmata dai miei colleghi, ma quando Andrea Di Lucente, che ringrazio per la sensibilità, ha manifestato la volontà di apporre la sua firma accanto soltanto alla mia, siamo stati ben felici di ritirare le altre. L’importante, infatti, è adoperarsi per il bene dei cittadini, a prescindere dai colori politici.
L’atto iniziale era stato presentato a novembre 2018 e chiedeva di reperire fondi per la riapertura delle cucine. Ora che le risorse sono state trovate, abbiamo chiesto qualcosa in più: l’impegno del governatore a garantire agli studenti l’utilizzo a settembre delle cucine che sono il cuore di un Istituto Alberghiero. È chiaro che ora avendo ricevuto mandato dall’intero Consiglio, Toma avrà la responsabilità di rispondere alle aspettative dei ragazzi.
Ma accanto al risultato tecnico – prosegue Andrea Greco – non posso che essere soddisfatto anche per quello politico. La votazione della mozione sull’Alberghiero significa anche altro. Per la seconda volta la maggioranza è andata sotto durante una votazione (la prima si è verificò in occasione del fallito tentativo di allungare a cinque anni il mandato dei componenti dell’Ufficio di presidenza). Insieme alle cinque firme del gruppo M5S (il collega Fontana era assente giustificato) la mozione ha ottenuto i sì anche di Micaela Fanelli, di Andrea Di Lucente e del presidente del Consiglio regionale Salvatore Micone che voglio ringraziare perché ha votato positivamente nonostante la chiara indicazione di voto contrario messa a verbale dal presidente Toma.
Il voto è l’ennesima conferma del fatto che il governatore non riesce più a tenere insieme i pezzi della sua maggioranza, ma è anche la dimostrazione plastica del fatto che molti consiglieri di maggioranza stanno alzando la testa votando in piena coscienza e senza seguire diktat.
Dopo la sconfitta del centrodestra alle elezioni di Campobasso – termina Greco – Toma ha più volte lasciato intendere che non fosse successo nulla. Il voto di oggi, nella sua semplicità, sta lì a dimostrare che, forse, il governatore sta perdendo il contatto con la realtà”.