Contagi Omicron in aumento. Stretta sui grandi eventi di fine anno

La variante Omicron avanza e in queste festività diventa predominante. L’Italia ha raggiunto velocemente il 12% per l’occupazione dei posti in terapia intensiva superando la soglia critica fissata al 10%. Anche in Molise quasi 20 ricoveri al Cardarelli, di questi più della metà non vaccinati.

In questi giorni precedenti e successivi al Natale, oltre 150 contagi in regione e il dato è destinato a salire a causa della diminuzione dei tamponi eseguiti. Anche questo capodanno non si potranno fare grandi feste e rimpatriate. Sono scattate le misure anti contagio del nuovo decreto e sale da ballo e discoteche resteranno chiuse per la notte di San Silvestro e fino al 31 gennaio. Troppo rischioso ora pensare di poter stare in tanti in una sala chiusa. Ridotti al minimo anche i grandi eventi e le rappresentazioni. Torna l’allerta e al momento è bene riuscire a concludere il ciclo vaccinale. Sono ancora tanti quelli che non hanno avuto nemmeno una dose e i prossimi mesi saranno decisivi.

Scatterà dal 10 gennaio l’avvio delle somministrazioni dei richiami della terza dose con un intervallo ridotto a quattro mesi dalla seconda.

La data, che fino ad ora era soltanto un’ipotesi, è stata confermata dal generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza Covid.

“Darà un ulteriore impulso alla campagna, stiamo correndo per cercare di arginare la variante Omicron ha detto. Mi preoccupano ancora gli indecisi, un po’ di milioni di persone che potrebbero dare una mano ad arginare il virus e soprattutto queste varianti”. Contro Omicron ci si prepara anche al rientro in classe dopo le vacanze natalizie con tamponi e controlli quotidiani.

Comments are closed.