I timori espressi dal Coordinamento No Pizzone II trovano conferma dalle ultime integrazioni del progetto pubblicate dal Ministero dell’Ambiente che non risolvono nessuna delle criticità sulla mega centrale idroelettrica di Enel della potenza di 164 Megawatt nelle vicinanze del lago di Castel San Vincenzo.
Per il Coordinamento il progetto rimane inaccettabile all’interno del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise tra gallerie di accesso e montagne scavate. Così come è stata presentata, la Centrale Enel nella vallata del Volturno, in provincia di Isernia, è calata in un’area di notevole pregio ambientale e sottoposta a ulteriori vincoli ambientali europei e nazionali di carattere paesistico, idrogeologico e antisismico. Ai cittadini e imprenditori le dovute osservazioni per fermare la proposta industriale.