La storia di Nicola Crapsi ci racconta di un uomo che ha sempre lottato, prima da sindacalista e poi da parlamentare, per difendere i diritti e la dignità di ogni cittadino.
Campobasso, oltre un decennio fa, gli ha dedicato un piccolo largo, un luogo di sosta alla passeggiata cittadina, qualche panchina, un po’ di piante, uno spazio di pochi metri quadrati, situato a pochi passi dall’incrocio tra via Garibaldi e via Cardarelli.
Da tempo il posto mostra un degrado che non è più possibile tollerare, perché dà significato ad una forte disattenzione, che colpisce la città, ma anche la figura della persona che si è voluto onorare con la dedica.
Un posto dove si percepisce il disagio, con il pavimento divelto e rovinato, con i rifiuti ad insozzarlo, le bruttezze della mancanza di ogni cura, un vero e proprio disastro.
Tutto al centro di una città che da secoli ha detenuto il primato di città giardino, una città pulita, organizzata nel verde dell’accoglienza, nella bellezza dei suoi siti.
Il degrado del piccolo largo dedicato a Nicola Crapsi coinvolge perfino la vicinanza dell’oasi devozionale che è posta al suo fianco, che pure è magistralmente curata da alcuni fedeli, ma anche si riversa sugli esercizi commerciali vicini, che propongono le eccellenze del Molise a pochi passi da un disastro, da una disattenzione immensa.
Siamo, perciò tornati questa mattina, chiedendo per l’ennesima volta all’Amministrazione Comunale di Campobasso di intervenire al più presto, ché davvero restare fermi davanti al degrado sta diventando insopportabile.