Giorni torridi in questa settimana dalla riviera adriatica fino alle zone montuose dell’interno. I roghi nelle campagne molisane, spesso di natura dolosa, sono pericolosamente dietro l’angolo.
Ma i circa 70 operai forestali sono fermi, a casa e senza lavoro. Essi si sentono più che mai ignorati e abbandonati dalla classe politica locale. Il presidente della Regione Donato Toma e la sua giunta bene farebbero a prendere coscienza della realtà occupazionale e socio -economica oramai al collasso e non più sostenibile per centinaia di famiglie – il monito del sindacato USB.
Siamo a Luglio inoltrato e ancora non è dato conoscere quando partirà il servizio estivo delle squadre antincendio boschive nelle due province; attività che sarebbe dovuta partire oltre un mese fa, il 15 giugno, come previsto dalla Legge Quadro sugli incendi boschivi.
Stesso discorso vale per la cantieristica forestale, dove, salvo i primi mesi successivi dall’insediamento del governo di centro-destra, in cui si è goduto di risorse precedentemente programmate, gli addetti sono costretti ad elemosinare puntualmente i salari mensili maturati. Segno evidente – conclude l’Unione Sindacale di Base – che la politica molisana naviga a vista e non esiste programmazione nel settore forestale.