1056 tute blu della ex Fiat di Termoli da lunedi 16 resteranno a braccia incrociate a casa fino a dicembre con contratto di solidarietà. Accordo stipulato fra la Stellantis e le forze sindacati per la pesante crisi dei semiconduttori che ha rallentato la produzione di veicoli in tutti gli stabilimenti metalmeccanici del Paese.
Col contratto di solidarietà i lavoratori mantengono uno stipendio vicino all’80 per cento del totale. Gli operai del gruppo Stellantis interessati da questo tipo di contratto sono 979 dell’Unità Motori e 341 dell’Unità Cambi. Il contratto di solidarietà consente di continuare a mantenere inviolabili i diritti delle maestranze nello stabilimento termolese. L’accordo raggiunto alla Fiat Stellantis permetterà inoltre di fare fronte agli effetti negativi del mercato automobilistico e della mancanza di forniture dall’estrema Asia. Ed ancora la firma tra azienda e sindacati porterà a uscite volontarie e incentivate retribuite.
Fino a tutto il 2022 ne saranno meno di 100. Provvedimenti che arrivano pure nell’ottica della trasformazione del sito industriale di Termoli nella produzione di batterie per auto elettriche. Su questo punto però ci sono ancora molti aspetti da chiarire, ad iniziare dall’avvio dei lavori fino a quanti operai potrà assorbire Rivolta del Re.