Le fonti rinnovabili sono il futuro dell’Italia ma il Parco Eolico di fronte la riviera adriatica molisana non trova pace. Da una parte coloro i quali sono d’accordo sul da farsi: classe politica e Legambiente tra i principali sponsor, dall’altra diverse tra associazioni e movimenti civici, contrari ad un impianto ritenuto per molti versi impattante con torri di decine e decine di metri alte.
Un vertice in sede di governo è la richiesta partita dagli oppositori del progetto per analizzare i contenuti delle osservazioni e comprendere le eventuali ricadute sul sistema della pesca locale. Per Assonautica, Rete della Sinistra, Confcommercio ed altre sigle il Molise in questo momento produce un surplus di energia elettrica, ma sono le realtà del Settentrione del Paese ad avere queste necessità impellenti. Inoltre il progetto al largo di circa 25 Km dalla costa sembrerebbe ricadere sul percorso turistico-commerciale via mare tra il Porto di Termoli e le Tremiti.
Altre questioni spigolose non di poco conto sono l’impatto che l’Off-Shore in Adriatico potrebbe avere sul sistema ittico e sull’approdo di navi da crociera nello scalo portuale termolese e le autorizzazioni di Terna, la società italiana operatrice delle reti di trasmissione dell’energia elettrica, per l’allaccio al gestore di rete nazionale non ancora acquisito.