Nuovo progetto al Neuromed di Pozzilli che studierà come il sistema immunitario reagisce al primo attacco del coronavirus, e come questa reazione possa determinare, in alcune persone, una risposta infiammatoria eccessiva capace di portare a gravi complicazioni.
Un progetto ambizioso che, dopo una dura selezione, è risultato uno dei vincitori del Bando di Ricerca COVID-19 del Ministero della Salute.
Il successo della proposta dell’istituto, rappresenta un riconoscimento alla qualità del lavoro dei centri coinvolti e all’originalità del tema proposto, che potrebbe aprire la strada verso terapie capaci di evitare le manifestazioni più gravi dell’infezione.
Il focus del lavoro è puntato sull’immunità innata, la primissima difesa contro le infezioni e che presenta due facce: può avere un importante ruolo protettivo ma può anche essere responsabile di una maggiore severità della patologia.
“È indispensabile – spiega la professoressa Angela Santoni, del Dipartimento di Patologia Molecolare Neuromed, – capire a fondo i fenomeni infiammatori che entrano in gioco nel determinare la severità di questa patologia,
Si tratta di un elemento cruciale nel rispondere alle nuove sfide in termini di bisogno di salute che sono state obiettivo principale del bando COVID-19.