Lo stabilimento Unilever di Pozzilli a causa dell’emergenza coronavirus ha raddoppiato i turni di lavoro per la produzione di materiale chimico. Dopo la chiusura della sede di Casalpusterlengo a Pozzilli si lavora a pieno regime.
“Casalpusterlengo è chiuso da un mese – dice il sindacalista Cisal Antonio Martone – e a Pozzilli il 50% delle linee di produzione è stato aumentato, per la richiesta di vari detergenti presenti sul mercato”.
I dipendenti dello stabilimento al momento sono 151, da Molise, Campania e Lazio, l’indotto coinvolge 500 persone.
I timori per la chiusura di Pozzilli però non sono cessati poichè gli ultimi incontri con Mise e Regione hanno fatto emergere la volontà dell’azienda di ragionare solo su riconversione, terziarizzazione e linee di produzione personal care.