Covid-19. L’associazione Tedeschi chiede l’intervento dello Stato per sostenere il Molise

La richiesta dei dirigenti dell’Associazione “Giuseppe Tedeschi”, è affidata ad una lettera per i Prefetti di Campobasso ed Isernia e per conoscenza alle figure  istituzionali del Governo centrale e della Protezione Civile, ed è una richiesta pienamente legittima.

Riprende un Appello promosso e condiviso dalle rappresentanze sociali, politiche , istituzionali e da 100 Sindaci del Molise e chiede di valutare l’opportunità d i un intervento, indirizzato a superare la situazione di criticità che si è manifestata in Molise nella gestione dell’emergenza sanitaria da “coronavirus”.

Affermano che “il Tavolo Regionale dell’Unità di Crisi, pur riunito costantemente, non riesce a giungere ad una sintesi operativa condivisa, tanto è vero che ad  oggi non si conoscono le ragioni che hanno precluso l’avvio della Fase 4) del Piano Emergenziale predisposto dall’Asrem.

Per l’Associazione bisogna  da subito risolvere la disparità di posizioni tra il  Presidente della Regione ed il Commissario ad Acta della Sanità, circa il coinvolgimento o meno delle strutture private convenzionate e naturalmente delle strutture ospedaliere pubbliche.

Una situazione che necessita chiarezza, che vede il Cardarelli come il solo ospedale in cui vengono trattati i pazienti covid, ma da settimane ci sono pazienti positivi ricoverati altrove.

“Se non si assume una scelta chiara che può garantire la sicurezza delle strutture sanitarie, la formazione del personale incaricato dotandolo di ogni dispositivo di protezione adeguato e rispettando i protocolli nazionali di trattamento e cura dei pazienti positivi, si rischia di posticipare misure indispensabili per fronteggiare l’emergenza”.

L’Associazione Giuseppe Tedeschi mostra di avere chiare le idee. E infatti afferma che “Se a tanti giorni dalla dichiarazione dello stato di emergenza nazionale , nella Regione Molise, il tavolo di unità di crisi è sostanzialmente bloccato a  causa di normative nazionali che rinviano, al buonsenso o alla mera cordialità dei rapporti, l’approntamento di provvedimenti che necessitano di risorse, mezzi , personale e percorsi operativi, si pone la questione di competenza delle Prefetture di Campobasso e Isernia”, perché illustrino questa criticità  agli Organi Istituzionali Statali.

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