E’ ormai passato un lungo e duro anno dall’avvento del covid-19 e i rischi e le preoccupazioni sono ancora tante.
A continuare a lavorare, nonostante l’emergenza e lo spettro delle nuove varianti, tra le varie categorie, anche i dipendenti di Poste Italiane, che hanno erogato prestazioni e servizi, anche essenziali.
In Molise, informa il sindacato SLP-CISL Poste, sono circa 760 gli occupati nel settore che hanno erogato lavoro e assistenza al pubblico, rischiano molto spesso anche il contagio.
A scendere in campo il coordinatore Antonio D’Alessandro, che si rivolge direttamente al presidente della Regione Donato Toma, al fine di avere un sostegno concreto alla categoria interessata. Chiesto pertanto il vaccino ai lavoratori, questo per prevenire i rischi di contagio tra occupati e cittadinanza e continuare ad effettuare tutti quei servizi importanti, soprattutto in periodo di emergenza.