«E’ importante che i clamorosi ritardi nella vaccinazione dei docenti e del personale scolastico fuori sede sia all’attenzione del Ministero della Salute e lo è ancora di più il fatto che, mediante il sistema tessera sanitaria, le Regioni stiano cominciando ad attivarsi, ma bisogna fare molto di più, garantendo uniformità su tutto il territorio nazionale, perché è in gioco la tutela della salute degli insegnanti e dell’intera comunità scolastica. Non è ammissibile che in una determinata regione possano esserci insegnanti di serie A e di serie B, residenti e non residenti, e mi auguro che si produca una significativa accelerazione sulla somministrazione dei vaccini dato che tra i pretesti per la formazione di questo governo dei “migliori” c’è stata anche questa fantomatica accelerazione, che invece a distanza di un mese ancora non si è proprio vista».
A dichiaralo la parlamentare Rosa Alba Testamento, replicando alla risposta del Sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri a una interpellanza urgente.
Pochi giorni fa – prosegue la parlamentare – “Il Sole 24 Ore” ha dipinto uno scenario veramente preoccupante: finora è stato vaccinato solo il 32,3 % del personale scolastico e soprattutto a macchia di leopardo, con alcune regioni virtuose che hanno somministrato almeno una dose a più del 50 % del personale delle scuole, come Toscana, Umbria, Puglia e Campania, e altre che sono molto indietro come Marche, Basilicata, Molise, Liguria, Sardegna e la Lombardia, onnipresente in tutti i record negativi nella gestione della pandemia”.
“In Calabria, poi la somministrazione dei vaccini al personale scolastico addirittura non sarebbe proprio partita. Sono dati che lasciano l’amaro in bocca e indignano anche a fronte delle numerose notizie di stampa sull’esistenza di molti “furbetti” del vaccino, cioè di persone che pur non rientrando, al contrario del personale scolastico, tra le categorie prioritarie da immunizzare ricevono il vaccino”.