Decine e decine di sindaci molisani hanno sottoscritto l’appello rivolto al premier Mario Draghi, affinchè resti alla guida del Governo del Paese.
Gli oltre 50 primi cittadini hanno aderito alla missiva in cui si esprime incredulità e preoccupazione rispetto alla conclamazione della crisi generata da una parte della maggioranza. Una lettera che ha trovato l’appoggio di circa 1300 primi cittadini in tutta Italia, fortemente voluta anche dal Presidente Anci, Antonio Decaro, e dal Presidente Ali, Matteo Ricci.
In Molise, a diffonderla, Luigi Valente, sindaco di Vinchiaturo e presidente Lega Autonomie in regione.
“Dopo la pandemia e con la guerra in corso – si legge – le città sono chiamata ad uno sforzo inedito per il rilancio economico, alla realizzazione delle opere pubbliche indispensabili e la gestione dell’emergenza sociale, non possono permettersi oggi una crisi che significa immobilismo e divisione laddove ora servono azione, credibilità, serietà. Il Presidente Mario Draghi ha rappresentato in modo autorevole il Paese nel consesso internazionale e ancora una volta ha dimostrato dignità e statura, politica e istituzionale. Draghi ha scelto con coraggio e rigore di non accontentarsi della fiducia numerica ottenuta in aula ma di esigere la sincera e leale fiducia politica di tutti i partiti che lo hanno sostenuto dall’inizio”.
Intanto manca poco al discorso di Draghi, mercoledì interverrà alla Camera
Per il premier “la maggioranza di unità nazionale che ha sostenuto questo governo dalla sua creazione non c’è più”. Dimissioni annunciate dopo il mancato voto sul Dl Aiuti al Senato da parte dei Cinque Stelle. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha respinto le dimissioni, chiedendo una verifica della tenuta del governo in Parlamento. Giorni cruciali dunque, mentre in Molise c’è anche chi non ha sottoscritto la missiva. È il caso del sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, del collega di Toro, Roberto Quercio. Anche il governatore del Molise, Donato Toma, ed il presidente della Provincia di Campobasso, Francesco Roberti, non hanno firmato in linea con le disposizioni di Forza Italia.