Crisi idrica in Molise, salgono nei paesi le interruzioni idriche notturne

Sono sempre più le realtà molisane nelle quali è scattato il razionamento dell’acqua potabile per effetto di una crisi idrica che parte da lontano ed è stata accentuata nell’ultimo decennio da una siccità molto forte per effetto di precipitazioni piovose ridotte ai minimi termini in tutte le stagioni dell’anno e il caldo record non accenna a diminuire con temperature che in alcuni casi si avvicinano ai 40 gradi.

Le restrizioni nelle ore notturne sono adottate quanto meno per garantire un flusso adeguato di acqua durante le ore del giorno. A patire i provvedimenti tra i comuni maggiori della regione sono Montenero di Bisaccia, Agnone e Trivento. Ma il quadro diventerà ben più allarmante nelle prossime settimane poiché gli invasi del Liscione, Chiauci e Occhito saranno destinati a perdere ancora milioni di acqua.

Per quanto riguarda invece le sorgenti del Matese a Riofreddo si registrano valori intorno ai 1.700 litri al secondo, rispetto ai 3.500 dello scorso anno. La situazione idrica continua da mesi con il pollice verso il basso, costringendo le amministrazioni comunali a prendere provvedimenti straordinari per gestire la crisi e garantire un uso sostenibile delle poche risorse a disposizione nei propri acquedotti. Ai cittadini l’invito ad evitare dispersioni inutili e utilizzi impropri dell’acqua.