Critiche e determinate le opposizioni al Comune di Petacciato verso il Sindaco Roberto Di Pardo

Torniamo, oggi, a parlare della vicenda che ha riguardato il  Sindaco di Petacciato, Roberto Di Pardo, che è stato poco tempo fa oggetto dell’attenzione dell’Anac, l’Autorità Nazionale Anticorruzione, che ha ritenuto inconferibile la sua nomina al vertice del Cosib, il Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Valle del Biferno.

Lo facciamo in seguito all’intervento sollecitato dalle minoranze al Comune da lui amministrato, minoranze che avevano presentato una specifica mozione, attraverso la quale intendevano discutere in Consiglio Comunale della vicenda, cercando la condivisione più ampia a che i consiglieri sollecitassero il Sindaco a rispettare il pronunciamento dell’Anac,

Invece niente da fare, così i capigruppo di minoranza, Matteo Fallica e Giuliana Ferrara affidano ad una nota l’ufficialità del loro scontento.

Parlano, in modo assai critico, di una “trovata a dir poco originale, nella più becera  rivisitazione della tagliola”.

“Ci hanno impedito di discuterla” – affermano – “cosa si sono inventati per non discutere un argomento a dir poco imbarazzante? La mozione, per la maggioranza, sarebbe inammissibile perché non riguarda le attività del Sindaco nel Comune, ma del Sindaco nel Consorzio”.

Naturalmente Fallica e Ferrara parlano di una risposta davvero discutibile, che denota un disprezzo assoluto per le forme e le sostanze della democrazia rappresentativa, ma tra le righe leggiamo anche il dispregio per le indicazioni di una Autorità, quale è quella dell’Anticorruzione, che si sta muovendo sulla strada di un percorso etico nelle azioni e nelle scelte, che deve essere alla base di coloro che sono chiamati alla rappresentanza del popolo nelle amministrazioni pubbliche.

 

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