Non è il primo a lasciare l’Italia per trovare un lavoro altrove e non sarà neanche l’ultimo, per le ragioni che tutti conoscono e che si possono riassume nel concetto di un Paese che non ha attenzione per i suoi giovani, che li forma e poi li abbandona in un mercato del lavoro sempre più precario se non chiuso del tutto.
Da oggi vogliamo seguire le storie di vita di uno dei nostri giovani, Walter Iannaccio, che da Campobasso parte alla volta dell’Olanda, dove, pur nell’epoca dell’emergenza da covid, trova un adeguato impegno lavorativo.
E’ stato intraprendente e, pur essendo giovanissimo, ha viaggiato molto, cercando innanzi tutto la conoscenza dei nuovi luoghi e delle persone, attraverso le valenze culturali e gli usi ed i costumi dei popoli.
Da agosto è giunto a Schiedam, una cittadina di poco più di 75 mila abitanti, situata nell’Olanda Meridionale, un posto decisamente a misura umana, che lo ha accolto e gli ha offerto un posto di lavoro e dunque un nuovo percorso di vita.
Conosceremo anche noi, attraverso i video con i suoi racconti, questa città e, attraverso lei, quello che accade in una nazione poco nominata dai media, che però possiede, a quanto pare ed a differenza del nostro Paese, il pregio di guardare ai giovani come fonte importante dello sviluppo, economico e sociale e culturale.