Sarà domani, il 22 agosto, il giorno in cui prenderà il via la sessantaduesima Sagra del Pesce a Termoli, che per tre giorni, fino al 24 agosto, richiamerà nell’area del Porto, come di consueto, tantissime persone, una folla immensa di turisti e residenti.
Ormai è una consuetudine, un appuntamento fisso a cui nessuno sembra voler rinunciare, una serie di eventi di grande richiamo, dove le proposte culinarie ed enogastronomiche sono centrali ed interessano davvero tutti, soprattutto per la qualità dei prodotti utilizzati, primi fra tutti il pesce fresco.
Tre i pescherecci che usciranno in mare, tutti in deroga al fermo , imposto ai fini del ripopolamento, della marineria italiana, fermo biologico che nel mare adriatico, da San Benedetto del Tronto e fino a Termoli è in atto dal 15 di agosto e terminerà il 13 settembre.
l’organizzazione, comunque, ha stabilito vere e concrete proposte, dove ogni serata è rappresentata da qualche piatto tipico della tradizione termolese.
La prima serata è dedicata a “u’ scescille”, questo il nome del piatto; Si tratta di un piatto semplice, ma di grande valore storico e tradizionale, la cui ricetta è stata “raccontata” da una signora ottantenne che risiede nel Borgo Antico, la signora Vittoria D’Angelo; sono polpette dalla caratteristica forma ovale, fatte con uova, formaggio e pane raffermo e cotte nel sugo.
Il costo del meù è di soli 5 euro, un prezzo molto accessibile.
Il 23 agosto, invece, è il giorno che precede la Sagra e prevede un menù servito sempre sulla banchina del porto.
La proposta è fatta con pasta con cicale, piccoli totani e piselli; il costo raddoppia, 10 euro, ma anche questo è un prezzo accessibile a tutti.
Nella giornata, dopo l’intervento di un giovane pescatore che illustrerà come si rammendano le reti, sarà apposta una targa al Mercato del Pesce, è dedicata alla marineria ed è stata donata dalla vedova dell’armatore Arnaldo Mascilongo.
Il 24 agosto è invece il giorno della Sagra vera e propria, al porto arriveranno gli scooteristi di tutta Italia per partecipare al raduno nazionale, organizzato dal Vespa Club di Termoli.
Si prevede la preparazione, comunque di duemila polpette per “u’ scescille”, mentre saranno oltre 2400 i chilogrammi del pesce fresco, che sarà proposto, per lo più fritto, a tutti, turisti, residenti e visitatori.