Finalmente è di nuovo accessibile a chi è abituato a camminare il percorso naturalistico, denominato via Matris, che si inerpica lungo la collina Monforte, che domina la città di Campobasso.
La strada, assai suggestiva perché attraversa di fatto la collina, sfiorando una natura fatta di piante e di alberi secolari, di grande valore ambientale, era rimasta chiusa da tempo, inibita, come lo stesso castello Monforte, ai cittadini ed ai turisti, con quest’ultimi che quasi sempre ci restavano male, perché arrivavano in città sempre molto interessati a questi siti, considerati come segno distintivo del territorio.
Nelle ultime settimane, l’amministrazione comunale ha voluto dar vita ad una operazione di rimessa a nuovo, attraverso l’apporto dei dipendenti della SEA, la società municipalizzata che si occupa di ambiente e raccolta dei rifiuti a Campobasso, che hanno provveduto allo sfalcio e alla potatura della vegetazione, oltre che alla pulizia delle pareti in pietra imbrattate dai vandali ed alla rimozione dei rifiuti prodotti dai molti frequentatori, che spesso scavalcavano le recinzioni.
Queste operazioni hanno riportato dignità al luogo, che, dopo anni di chiusura, dovuta al distaccamento di alcune parti di roccia, potrà essere di nuovo frequentato in totale sicurezza, con l’unica restrizione di restare, nelle passeggiate, all’interno del percorso fatto di mattoni, senza inoltrarsi nei sentieri “fuori pista”.
Intanto i soci della Cooperativa “Laboratorio Aperto”, che fa parte del raggruppamento di imprese “INCIMA”, che dovrebbero curare gli ingressi e gli utilizzi della Via Matris e del Castello Monforte, sono pronti con le varie iniziative e i loro progetti.
