La chiusura del punto nascita di Termoli ha sancito una penalizzazione politica, dei tecnici e della dirigenza sanitaria. Per Cittadinanzattiva una sconfitta politica perché dopo un azzeramento quasi totale del debito sanitario, avvenuto nel 2006, non si è riusciti ad evitare le condizioni del commissariamento e ricondurre il servizio ad una gestione ordinaria.
Una sconfitta dei tecnici per non essere riusciti a comprendere le esigenze dei molisani e una sconfitta della dirigenza sanitaria perché non sempre sono riusciti ad andare oltre la convenienza personale.
Oltre la carenza di medici, all’ospedale di Termoli il problema è dovuto al fatto che parte del bacino di utenza ha scelto di partorire a Vasto o San Giovanni Rotondo. La prima domanda da porsi – conclude Cittadinanzattiva – è perché queste mamme hanno deciso di rivolgersi altrove?