Decreto Sostegni: critici ambientalisti, consumatori e produttori di energia

Il Decreto Legge chiamato Sostegni, approvato qualche giorno fa dal Consiglio dei Ministri prevede, nei confronti delle imprese di produzione di energia, un intervento finanziario di 1,7 miliardi di euro, utile come stima a contenere l’aumento dei costi delle bollette.

Oggi troviamo la compattezza della Associazioni ambientaliste e dei Consumatori, ma anche quelle dei Produttori di energia, tutte insieme si dichiarano contro il Decreto, perché, a loro avviso, per come è concepito stravolge tutte le dinamiche di mercato e non risolve l’emergenza in corso.

Innanzi tutto obiettano che tale normativa nasce senza alcuna ampia condivisione con quanti, come loro, sono di rappresentanza dei vari settori coinvolti e poi considerano che ci si avvia a generare gravi ripercussioni sull’intero sistema sociale ed economico del Paese.

Si tratta, per le Associazioni, di “un intervento estemporaneo e di complessa attuazione – affermano – come quello proposto e senza voler entrare nel merito degli eventuali profili di legittimità dello stesso, comunque evidenti, rischia seriamente dio non raggiungere l’obiettivo auspicato di introdurre modifiche strutturali al sistema elettrico al fine di favorire la crescita delle fonti rinnovabili, in grado di ridurre e stabilizzare i prezzi in borsa, e mette a rischio anche il mercato energetico, così come  è oggi strutturato”.

A tal riguardo ritengono che debba essere organizzato, nei tempi brevissimi, un tavolo di confronto per trovare una soluzione condivisa al caro energia, assolutamente in linea con gli obiettivi di decarbonizzare  il sistema.

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