Dalla società Enel Green Power la richiesta al Ministero dell’Ambiente della sospensione dell’iter burocratico dell’impianto di pompaggio denonimato Pizzone 2 dopo le proteste delle comunità sul Volturno circa il forte impatto naturale della struttura su una un’area ai piedi delle Mainarde, area questa a vocazione turistica e paesaggistica e in prossimità del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
Il mega impianto era stato individuato tra i laghi artificiali di Montagna Spaccata e quello vicino di Castel San Vincenzo, una zona tra le più belle e ospitali dell’intera regione. Enel intende approfondire le osservazioni delle istituzioni del posto.
Il gruppo industriale Green Power proseguirà nelle prossime settimane a ricercare le soluzioni ideali con l’obiettivo di conciliare il progetto con le necessità espresse dalle comunità che gravitano in Alto Molise.
Il dialogo tra le parti quindi proseguirà a breve ma il parziale dietrofront di Enel è un primo segnale di rispetto verso le comunità locali. In attesa della Valutazione di Impatto Ambientale nelle stanze politiche romane, giovedì 21 a Castel San Vincenzo è stata indetta una manifestazione di protesta contro il progetto di pompaggio dell’acqua alla quale prenderanno parte movimenti ambientalisti e le amministrazioni comunali di Molise e Abruzzo inserite all’interno del Parco nazionale.