Dopo due anni di battaglie giudiziarie, numerosi aspiranti e candidati al Concorso per dirigenti scolastici svolto nel 2017 sono riusciti ad ottenere l’accesso a tutti gli elaborati dei concorrenti risultati idonei.
Si tratta del Concorso che aveva visto la partecipazione ed il superamento della prova anche da parte dell’Ex Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina.
Un iter processuale complicato dall’ostinazione da parte del Ministero nel negare diritti riconosciuti a chiare lettere dai giudici. Dopo essere stati esclusi dalla prova, infatti, oltre 100 partecipanti avevano fatto regolare richiesta di accesso agli atti al MIUR, accesso che era stato negato con motivazioni pretestuose.
I candidati si sono così rivolti agli avvocati Vincenzo Iacovino e Vincenzo Fiorini a cui il TAR Lazio ha dato ragione con una prima sentenza favorevole, confermata in seguito anche dal Consiglio di Stato a cui si era appellato lo stesso Miur pur di resistere in ogni modo alla richiesta di trasparenza dei partecipanti al concorso.
Con la sentenza n.451/2021 i giudici hanno confermato che la trasparenza delle procedure concorsuali deve prevalere su qualsiasi altro diritto dei controinteressati, finanche quello della riservatezza. La Pubblica Amministrazione deve, dunque, garantire la correttezza delle procedure concorsuali e deve dare prova del suo buon andamento rendendo disponibili i propri atti a chi ne ha diritto.
Nonostante due decisioni favorevoli, il MIUR ha continuato ostinatamente a negare copia degli elaborati, costringendo i ricorrenti a rivolgersi nuovamente al TAR Lazio per dare esecuzione alla sentenza.
Solo in seguito alla fissazione dell’udienza, prevista per il prossimo 22 giugno, il Ministero dell’Istruzione ha finalmente deciso di rispettare quanto i giudici avevano sentenziato. Mercoledì scorso, 28 aprile, ha quindi consegnato copia di tutti gli elaborati.