Anche se non e’ il caso di scherzare, perché la questione e’ seria, il pianeta sanità molisano, ancora una volta fa parlare di se. A farne le spese l’area frentana con i suoi cittadini che, non hanno più il diritto di ammalarsi. In questi giorni, precisamente dal 20 al 27 aprile e’ stata sospesa l’attività del punto prelievi. Il motivo, sarebbe da attribuire alla coincidenza del periodo di ferie del personale addetto. Così, le tante persone che quotidianamente hanno avuto la necessità di eseguire prelievi, sono state obbligate a rivolgersi ad altri presidi, con tutte le difficoltà che ne derivano. A questo punto sorgono alcune domande: possibile che non si siano potute trovare soluzioni alternative per scongiurare la sospensione del servizio? Nessuno poteva sostituire il personale incaricato al servizio? Domande cui allo stato attuale nessuno potrà dare risposte, anche perché nel Molise si pratica il “fai da te” rivolgendosi a strutture private o recandosi in altre regioni, anche perché’ i pochi presidi sanitari rimasti nel Molise, a fronte di un’utenza così numerosa, non riescono a prestare servizi adeguati, causa liste di attesa dai tempi inaccettabili che creano affanni ai pazienti sempre più alla ricerca di certezze e non di promesse. Le quali, sicuramente non saranno mantenute, tenuto conto il fondamentale diritto alla salute dei cittadini che, in quest’area del Molise ha subito e subisce ancora decurtazioni e tagli, mentre le Istituzioni tacciano, anzi latitano.