I ripetuti assalti esplosivi ai bancomat degli istituti di credito nel Basso Molise sono diventati una emergenza vera e propria. A Larino, Santa Croce di Magliano, Portocannone, Montenero, Sant’Elia a Pianisi e ultimo in ordine di tempo a San Martino in Pensilis sono da ritenersi più di un allarme sociale allargato anche agli sportelli di alcune sedi postali sulla riviera adriatica.
Oltre lo stato di tensione per i residenti, ci sono i disagi degli utenti e imprenditori che si vedono privati di servizi oggigiorno essenziali per le conseguenze economiche.
La malavita organizzata proveniente in gran parte dal foggiano ha da tempo messo radici sulla costa molisana e in quella abruzzese con gravi ripercussioni in termini di sicurezza pubblica e, altra conseguenza, quella che porta agli istituti bancari di mollare tutto e insediarsi altrove, dove le condizioni sono decisamente più tranquille.
La mancanza di presidi bancari si fa sentire per i cittadini. Una grossa fetta dei residenti in Basso Molise sarà a breve costretta a recarsi a Campobasso, Termoli o Larino per le operazioni esterne. I disagi stanno superando i limiti di guardia.