Il Campobasso scava un solco dalla zona pericolante e si porta a più 4 sul Messina, formazione stesa al Nuovo Romagnoli da una doppietta di Liguori che sale a quota 7 reti realizzate nel corso del torneo. Arbitra il fischietto Petrella della sezione di Viterbo. Interessante l’avvio dei giallo-rossi che si presentano al centro dell’attacco con Adorante; Raccichini gli sbarra la strada della porta.
Passato lo spavento i molisani si riversano nella metà campo avversaria: imbucata al bacio di Rossetti a sinistra per Liguori che controlla e infilza Lewandowski sotto la traversa al primo assalto. Siamo al nono minuto. A metà tempo è ancora l’asse sinistro dei rossoblu a creare i maggiori grattacapi agli ospiti prima dai piedi di Rossetti poi con l’arrivo in corsa di Pace; la rasoiata da l’illusione del raddoppio.
I Lupi affidati al secondo Antognozzi per la squalifica di Cudini lasciano sfogare i peloritani che si affidano in cabina di regia al giocatore di colore Fofana. Minuto 42: capitan Bontà ruba palla ai limiti dei 16 metri e manda in porta Tenkorang; è provvidenziale Lewandowski sul destro ad incrociare. Il finale di tempo è ancora per i padroni di casa: Pace chiama in causa Candellori, apertura su Liguori sul fianco opposto, l’attaccante mette di nuovo alla frusta la difesa siciliana.
Secondo tempo, il tecnico ospite Raciti sprona i suoi attraverso l’ingresso di Piovaccari per Konate per aumentare il peso specifico in attacco. 16esimo minuto: ci riprovano i giallo-rossi da una sbavatura a fondo campo di Pace, Piovaccari scarica verso la porta, Raccichini è ben sistemato. 120 secondi dopo il Messina si gioca male la carta del possibile pareggio in superiorità numerica 3 contro 2. Fofana serve Catania libero a sinistra, sulla conclusione si immola in tuffo Fabriani e salva i suoi dalla possibile capitolazione. Ancora una volta superato lo spavento ci pensa Liguori a sigillare il confronto: da posizione defilata rientra sul sinistro e perfora Lewandowski sorpreso sul primo palo.
I minuti trascorrono: il Messina non ha più nulla da perdere; Rizzo entrato in sostituzione di Damian mette una palla in mezzo all’area piccola per la testa di Celic, Raccichini non si fa sorprendere e la tocca di quel tanto per spedirla sopra i legni. Il Messina affonda per la 15esima volta in stagione, i Lupi raggiungono il Taranto a 36 punti con 2 gare da recuperare.