Dei tre punti selezionati per il monitoraggio delle acque in Molise da Goletta Verde, l’equipe di Legambiente, due sono risultati con valori inquinanti ben oltre i limiti di legge. Si tratta della foce del fiume Sinarca e del canale presso la rotatoria del lungomare Colombo a Termoli
Il terzo sito analizzato, risultato con valori entro i limiti di legge, è la foce del fiume Trigno, a Marina di Montenero di Bisaccia
Delle fotografie istantanee che evidenziano criticità presenti, in alcuni casi, da anni e per cui sarebbe necessario che le amministrazioni si mettessero in rete, confrontandosi, per migliorare la depurazione e la qualità dell’acqua dei fiumi e dei canali che arrivano in mare. I fattori che minacciano la qualità e la salute delle acque vanno dunque individuati e risolti
Oggi, a Termoli, una conferenza stampa in cui sono stati illustrati tutti i dati. Ad intervenire Mattia Lolli, portavoce Goletta Verde, l’assessore all’Ambiente di Termoli Rita Colaci, la presidente di Legambiente Molise Manuela Cardarelli e Chiara Camillo di Fridays For Future Termoli.
«È ora di dire basta ad ogni forma di alibi – dichiara Mattia Lolli – Bisogna intervenire in maniera decisa per porre fine a queste emergenze che causano danni all’economia, al turismo e soprattutto all’ambiente a partire dalla gestione delle acque reflue e al miglioramento del nostro sistema depurativo. Non va dimenticato che sono già quattro le procedure di infrazione comminate all’Italia dall’Ue con un nuovo deferimento alla Corte di Giustizia arrivato pochi mesi fa. Soldi che avremmo potuto spendere per progetti innovativi a tutela del mare. L’obiettivo del nostro viaggio è mantenere alta l’attenzione contro la mala depurazione, le trivellazioni di petrolio, il cemento illegale e il marine litter. Crediamo siano questi i veri nemici del mare da fermare ad ogni costo, purtroppo ci sembra che l’attenzione del Governo, e spesso anche della amministrazioni locali, sia diretta su tutt’altro.”
“Una situazione quelle delle acque molisane, in particolare delle foci dei fiumi, che conferma il persistere di alcune criticità nei confronti delle quali non ci resta tempo da perdere – ribadisce Manuela Cardarelli – è necessario infatti che le amministrazioni prendano più coraggio nell’affrontare il tema della depurazione, facendo rete e coinvolgendo tutti i soggetti interessati, compresi i Comuni dell’entroterra, per mettere in campo interventi concreti. Dalla qualità dei nostri fiumi dipende infatti la salute del mare e dei cittadini, ma anche il turismo e l’economia locale”.
Ci sono da riscontrare, inoltre, ancora criticità sulla cartellonistica informativa rivolta ai cittadini che, nonostante sia obbligatoria ormai da anni per i comuni, non viene ancora rispettata. Indicazioni che hanno la funzione di divulgare al pubblico la classe di qualità del mare, i dati delle ultime analisi, e tanto altro ancora. Nei tre punti monitorati in nessun caso i tecnici di Goletta Verde hanno segnalato la presenza di questo cartello.