Dramma abitativo a Termoli, il M5S al Comune:’si parli con Housing First’

Il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle sollecita l’amministrazione comunale a risolvere l’emergenza dei senza dimora, acuita dalla crisi socio-economica-sanitaria.

Una mozione per impegnare il sindaco e l’amministrazione comunale a “porre in essere tutte le iniziative volte alla realizzazione del progetto Housing First anche attraverso l’ATS competente e a realizzare tutte le misure ivi connesse di sostegno e inclusione dei senza fissa dimora o senzatetto”.

E’ l’iniziativa dei consiglieri del MoVimento 5Stelle di Termoli. Sotto la lente la situazione delle persone senza fissa dimora di Termoli, “persone che oltre ad essere prive di un luogo dove vivere, hanno alle spalle una storia di disgregazione, difficoltà relazionali e psicologiche per cui non riescono ad inserirsi nel mondo sociale e lavorativo”.

Ma anche la situazione dei senzatetto “ossia persone che non hanno un alloggio in cui vivere ma che generalmente lavorano, spesso hanno una casa e degli amici, senza problemi di inserimento sociale.

Essere senza dimora oggi – affermano i 5Stelle – significa trovarsi in condizione di grave marginalità e povertà estrema.

Nella nostra città ci sono associazioni ma anche semplici cittadini che in silenzio offrono il loro tempo e i loro averi per aiutare i senzatetto/senza fissa dimora. L’opera che i volontari svolgono sul territorio termolese è encomiabile.

Gli spazi che la precedente amministrazione aveva riservato alla “Città Invisibile”, costituita da un gruppo di volontari che opera nel settore, sono stati sottratti dall’attuale amministrazione per ristrutturarli e realizzare altre realtà come ad esempio il Museo del Mare.

Ed allora occorre  pensare ad un progetto che risolva il problema alla base. Il progetto c’è e si chiama “Housing first” (letteralmente “la casa innanzitutto”). E’ un modello di intervento nato a New York sul finire degli anni ’80, quando il problema degli homeless era al suo picco massimo.

Lisbona è stata tra le città pilota di una sperimentazione comunitaria che, in prima battuta, ha coinvolto anche Amsterdam, Budapest, Copenhagen e Glasgow e che sorprendentemente, oltre a notevoli benefici sulla qualità della vita dei soggetti, ha comportato un po’ ovunque un risparmio in termini di costi. Nel frattempo, simili progetti sono stati avviati anche nel resto d’Europa.

Il promettente metodo “housing first” viene applicato con buoni risultati anche qui in Italia. L’idea alla base dello housing first è piuttosto semplice: ogni percorso di reintegro del senzatetto / senza fissa dimora, nella società, deve partire dall’assegnazione di una casa in cui vivere, da solo o con alcuni coinquilini, senza particolari prerequisiti e naturalmente senza pagare l’affitto.

Nello specifico l’Housing First (1.3.1), con 177,5 milioni di euro, prevede che vengano attivati progetti personalizzati per ogni singola persona/famiglia con programmi di sviluppo personale per raggiungere un maggior livello di autonomia.

Se vogliamo risolvere il problema dei senzatetto /senza fissa dimora questa è la strada da intraprendere anche nella nostra Termoli.

Per questi motivi abbiamo depositato una mozione che impegna il Sindaco e la Giunta ad attuare un piano di intervento e a porre in essere tutte le iniziative volte alla realizzazione del progetto HOUSING FIRST nella città di Termoli anche attraverso  l’ATS competente e a realizzare tutte le misure ivi connesse di sostegno e inclusione dei senza fissa dimora/senzatetto.

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