“La soppressione della dirigenza della Colozza non è accettabile”, questa la ferma posizione della sindaca di Campobasso Marialuisa Forte dopo che la giunta provinciale ha deliberato per eliminare l’autonomia di quattro Istituti scolastici.
Il “Boccardi – Tiberio” di Termoli, l’ “Amatuzio-Pallotta” di Bojano, il “ Cuoco” di Petacciato e quello nel capoluogo in via Sant’Antonio dei Lazzari. La prima cittadina esprime tutta la sua contrarietà, sottolineando che le soppressioni previste vanno in direzione opposta agli sforzi fatti per mantenere aperte le scuole nella città e nella regione.
Il 4 novembre scorso, era stato il Consiglio comunale di Palazzo San Giorgio ad approvare all’unanimità una mozione per dire no ad eventuali e inopportuni dimensionamenti, con il provvedimento, maggioranza e opposizione avevano ribadito l’importanza di difendere la città capoluogo e i suoi servizi essenziali. Istanza respinta al mittente con il provvedimento varato ieri.
La battaglia del comune di Campobasso sembrerebbe però destinata a non fermarsi con la Ferma intenzione della Forte appena eletta vicepresidente Anci di portare il tema della difesa della scuola pubblica in sede di dibattito dell’assemblea nazionale dei comuni