Una parete della palestra della scuola primaria di Casacalenda sbriciolatasi al suolo per il vento di alcuni giorni fa ripropone nella sua drammaticità lo stato di salute degli istituti scolastici della Nazione e la sicurezza al loro interno. Dal 2002, dopo la tragedia nella scuola Jovine a San Giuliano di Puglia, qualcosa è migliorato nel corso degli anni ma le lacune sono ancora diverse.
Le cause dei cedimenti sono in gran parte da ricercare nella datazione decennale di strutture e materiali, nella carenza di manutenzione, nella riduzione degli investimenti. Cittadinanzattiva chiede per questo motivo informazioni sul reale stato della palestra di Casacalenda e le cause esatte del crollo, perché la sicurezza scolastica sia garantita nei fatti.
Una richiesta inoltrata alle autorità competenti anche dalla stessa amministrazione del paese alla Procura della Repubblica di Larino che ha avviato le indagini su quella che doveva essere un impianto sportivo antisismico. L’aggiornamento dell’Anagrafe dell’edilizia scolastica è diventato ormai uno strumento indispensabile per tutelare lavoratori e alunni, ma anche per diffondere la cultura della sicurezza nei luoghi pubblici.