Il decreto di indizione dei comizi elettorali per la scelta del nuovo presidente dell’amministrazione provinciale di Isernia ci sarà a breve. Una elezione di secondo livello, nella quale sono esclusi i residenti della seconda provincia molisana. Al seggio potranno recarsi quindi solo gli amministratori locali; tra i sindaci dei Comuni dell’Alto Molise dovrà essere scelto il presidente che succederà al venafrano Alfredo Ricci. Quest’ultimo esponente politico gradirebbe il ritorno sulla poltrona più importante nel palazzo di via Berta.
La sua giunta negli ultimi anni ha messo in campo interventi in materia di edilizia scolastica, riqualificazione degli edifici provinciali e la malconcia manutenzione del sistema viario. Sul fronte del viadotto Longo-Sente, a 5 anni dalla sua chiusura, ci sarà molto ancora da lavorare per la messa in sicurezza e l’apertura del cantiere.
Tornando al voto provinciale le preferenze espresse dai consiglieri delle 3 realtà più grandi: Isernia, Venafro e Agnone avranno naturalmente un peso maggiore ai fini della vittoria di uno schieramento o dell’altro. Entro la conclusione dell’anno è previsto il voto anche a Palazzo Magno di Campobasso per l’elezione del presidente dopo la rinuncia del termolese Francesco Roberti salito al grado decisamente più importante di governatore regionale.