Sbloccati i trecento milioni di euro del Fondo infrastrutture sociali per i Comuni del Sud. Privilegiate le città medie e piccole per nuovi interventi e manutenzioni su scuole, strutture e residenze sanitarie, edilizia sociale, beni culturali, impianti sportivi, arredo urbano, verde pubblico.
Il criterio di ripartizione è infatti inversamente proporzionale alla popolazione di riferimento, in modo da garantire anche a un comune di 500 abitanti un contributo totale di 32.000 euro.
“Grazie a una collaborazione tra il sistema dei Comuni e il governo – ha dichiarato il presidente dell’Anci Pompilio Sciulli – questo fondo potrà incidere su territori che hanno maggiori bisogni, come i centri piccoli e medi del Sud, e soprattutto in un settore che, mai come ora, ha esigenza di cure, quello del sociale: scuole, verde pubblico, impianti sportivi, arredo urbano, edilizia sociale potranno godere di interventi piccoli e grandi spesso indispensabili e urgenti. I Comuni sono ottomila centri di spesa diffusi su tutto il territorio”.