All’ospedale San Timoteo è tornato regolarmente in funzione l’angiografo dopo l’avaria che aveva interessato il servizio salvavita di Emodinamica dei giorni precedenti. Sistemato il guasto tecnico tutto o quasi torna alla normalità nel presidio termolese. A dare ancora preoccupazione ai degenti sono invece le carenze ormai quotidiane di personale medico.
Una situazione che ha portato al rinvio delle prenotazioni di esami e visite mediche. Se a Termoli l’Angiografo è stato ripristinato in tempi celeri, al Veneziale di Isernia sono state sospese le attività ambulatoriali di cardiologia. Anche in questo caso i soli 2 medici a disposizione hanno fatto slittare le prenotazioni dei pazienti.
Un reparto impossibilitato a garantire le cure ospedaliere ai pazienti ostaggio delle croniche insufficienze di professionisti. Come sono a singhiozzo assicurate le cure anche al Pronto Soccorso, Psichiatria e Otorino. L’emergenza ha raggiunto ormai livelli intollerabili anche negli altri nosocomi della regione. La politica deve dare priorità al sistema sanitario pubblico. Il primo cittadino a Palazzo San Francesco, Piero Castrataro, chiama in causa il governatore Francesco Roberti e la sua giunta.