La notizia è senz’altro grave, perché riguarda alcune minacce e le violenze in ambito familiare, che una persona ha rivolto verso una donna, vittima perciò di abusi assolutamente da condannare in ogni caso, ma che questa volta riguardano il desiderio di punirla perché ha voluto concretizzare la presenza all’interno di una lista dei candidati alla competizione elettorale del 25 e 26 giugno, per il rinnovo del Consiglio Regionale e la scelta del nuovo Presidente della Regione.
La donna aveva accettato la candidatura offertale dagli attivisti del Movimento Politico di Salvezza Pubblica “Io Non Voto… (i soliti noti)”, siglando tutti i documenti e risultando in regola con le norme ed autorizzata alla presentazione come candidata a consigliere regionale.
La violenza, raccontata da Emilio Izzo, il Candidato Presidente della Regione Molise, in una conferenza stampa, convocata ad hoc nei pressi del Tribunale di Campobasso, ha avuto come riscontro, per non mettere in pericolo la vittima, il ritiro della sua candidatura e la cancellazione in lista di altri due candidati maschi, per equilibrare, come da legge, la presenza di genere.
A questa denuncia pubblica, si aggiunge anche la dichiarazione dello stesso Emilio Izzo di telefonate minacciose nei suoi confronti.
Siamo dunque alla presenza di un fatto grave, che sarebbe la prima volta che accade nella circostanza di una competizione elettorale in Molise.