La Magistratura ha sospeso tutte le attività all’interno dell’impianto di smaltimento rifiuti di Montagano per appurare responsabilità e modalità di decesso dell’operaio pugliese travolto inavvertitamente da una pala meccanica.
Il 51enne nativo di Serracapriola era giunto nella struttura ai piedi del paese per conferire scarti edilizi di una impresa di Santa Croce di Magliano. Per la Procura della Repubblica di viale Elena l’ipotesi di reato è quella di omicidio colposo.
A quanto sembra dalle ricostruzioni e accertamenti eseguiti dai Carabinieri il mezzo meccanico coinvolto nell’incidente era in fase di retromarcia e nessuno si sarebbe accorto della presenza dell’operaio investendolo senza dargli scampo. La sicurezza dei lavoratori deve tornare ad essere la priorità del mondo politico regionale e nazionale – tuonano le organizzazioni sindacali – occorrono misure preventive per garantire nel settore costruzioni e agricoltura, soprattutto, certezze che oggi non esistono ancora.
Infatti in Italia ci sono 17 decessi la settimana tra i 55 e i 64 anni. La sicurezza debba essere considerata un investimento e non un costo. L’area della Discarica Consortile di Montagano è stata messa sotto sequestro.